DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Gv 15,1-8

Mercoledì della V settimana di Pasqua

Senza Cristo non possiamo fare nulla.
Lo sappiamo bene ma a volte ce ne scordiamo e viviamo di rendita, viviamo, di fatto, come se Gesù non contasse veramente nella nostra vita, nelle nostre scelte.

Senza Cristo non contiamo nulla.
Ma troppe volte emergono divisioni e giudizi proprio all’interno delle comunità che dovrebbero essere assoluta trasparenza di Dio.
E se quello che facciamo si riduce a nulla, spesso, è proprio a causa della nostra piccineria e del fatto che non mettiamo Cristo in mezzo alle nostre scelte.

Restiamo innestati alla vite perché il tralcio, da solo, non riesce a combinare un bel niente e non porta frutto.
Come possiamo restare innestati?
Con la preghiera quotidiana,
la frequentazione e la meditazione della Parola di Dio,
con la partecipazione attiva e consapevole ai sacramenti e alla vita della comunità.

Così facendo possiamo attingere alla linfa che da Cristo nutre la nostra vita spirituale.

La Parola purifichi il nostro cuore, ci faccia prendere consapevolezza che solo nel Signore Gesù possiamo crescere e fiorire.
Altrimenti la nostra vita si spegne.

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 15, 1-8

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».