DIOCESI DI CALTANISSETTA

Lunedì della XIII settimana del tempo Ordinario Mt.8, 18-22  

“Passare all’altra riva”.

Non è facile passare “all’ altra riva di noi stessi’’,
così come ci chiede Gesù.
È difficile.
Faticoso.
fa’ anche un po’ paura.
Perché “passare all’altra riva”,
proseguire il cammino come chiede Lui,
vuol dire rinunciare alle proprie sicurezze,
alle proprie ricchezze
Mentre noi siamo ricchi di molte cose,
che non sono necessariamente il denaro.
E possono essere anche cose apparentemente “sante”.
Come il nostro gruppetto di preghiera,
I nostri impegni parrocchiali,
talvolta la nostra stessa famiglia.

Di più.
“Passare all’altra riva”,
è talvolta “mettersi al posto degli altri”,
“rinunciare a sé stessi”,
“aprirsi”,
“Non aver sempre ragione”…..

È un’autentico cammino,
talvolta ricco di solitudine,
e anche di incomprensione,
basato unicamente sulla fiducia in Lui.

Sai dove inizia,
ma non sai dove finisce.
E non lo sai perché e’ un cammino che non finisce mai.
Un cammino che ti impedisce di “chiuderti”.
E una volta toccata la sponda dell’altra riva,
quando magari tu pensi di essere arrivato,
e che finalmente puoi riposare,
ecco nuovamente Gesù,
ritto davanti a te,
che ti invita a raggiungere un'”altra riva” ancora.
E poi un’ altra ancora,
E dopo ancora un’altra……
Continuerà così per tutta la lunghezza della tua vita.

Perché le “rive” da toccare sono tante.
Per farci evitare che la nostra fede diventi un circolo chiuso,
un luogo dove sono ammessi in pochi. .
Fede sterile,
che non si apre agli altri,
che non è in grado di capire,
e che non serve a nessuno.
Che invece di essere un fiume che gioioso scorre per raggiungere il mare,
diventa prima un laghetto,
poi uno stagno,
una palude.
Infine si prosciuga e muore.
Buon viaggio allora,
fratelli e sorelle cari.
Viaggio verso l’altra riva di voi stessi.
Ci facciano compagnia le parole di San Giovanni Paolo II quando ci diceva:
“Non abbiate paura”.

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 8,18-22

In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».