DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Gv. 12,1-11

LUNEDÌ DELLA SETTIMANA SANTA

“Trecento grammi di profumo”

Com’è bello il gesto di Maria!!!!
Non tutti lo possono capire.
Il gesto di Maria è il gesto di chi non trova le parole,
perché ancora non sono state coniate,
per esprimere la gratitudine,
la riconoscenza,
e l’amore,
verso Chi,
veramente,
e concretamente,
ha fatto qualcosa per lei.

Non erano “Trecento grammi di profumo di puro nardo”,
quello con cui Lei ha cosparso i piedi di Gesù.
Ma “trecento grammi di profumo di amore puro”.
Gesù lo sa’.
Giuda invece no.
Non capisce.
Non può capire.
Ogni gesto d’amore,
soprattutto se fatto nei confronti di Gesù Signore,
lo irrita.
In modo particolare poi,
si irrita se certe “dimostrazioni d’affetto” sono fatte pubblicamente

Ma d’altronde,
non è così anche oggi?
In nome della libertà di espressione,
viene approvato ogni gesto,
anche quelli di cui ci si dovrebbe vergognare.
Nessuno mai,
può permettersi di protestare di fronte a certe nefandezze.
Ma manifestare pubblicamente la propria fede,
soprattutto in Gesù,
è cosa mal vista,
e mal tollerata.

Spesso anche fra noi credenti,
si dà ragione a Giuda,
e non si capisce il gesto di Maria.
È cosa da meditare questa.
Dobbiamo arrivare a riconoscere la “voce di Giuda”,
che ha sempre la bocca aperta.
Voce che sa’ essere condivisibile,
che usa argomenti di buon senso,
convincenti,
ma è sempre voce di chi non ama Gesù.

“«Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?».

Molti anche in casa nostra fanno il ragionamento di Giuda.
“Perché sprecare tanto tempo a pregare,
o a cercare di conoscere meglio la Parola di Dio,
quando si potrebbe impiegare quel tempo per cose più utili?”
Chi non ha incontrato Gesù non capisce.
Si irrita pure.
E può avere il potere di mandare in crisi qualcuno che da poco si è affacciato alla fede.
Quindi è bene avere ben chiare le cose,
almeno noi.
Il tempo passato con Gesù,
non è tempo perso.
Mai.
Ma è tempo ben impiegato.
Del “Profumo di questo tempo”,
si riempie tutta la casa.
Profumo che si fa’ respirare a tutti.
Con effetti solo benefici.

Sarà bello quando invece dello smog,
nel mondo si respirera’ la preghiera,
la lode,
il ringraziamento verso Dio.
Saranno spariti l’inquinamento,
il peccato,
ogni genere di male.
Sarà bello.
Sarà una nuova creazione.
Perché
“Tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.”
E non solo la casa,
ma il mondo intero.

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 12,1-11

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.