DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Gv. 8,31-42

Mercoledì della V settimana di Quaresima

“La verità”

Questo brano inizia con una frase di Gesù che è di grandezza infinita, dice:
“La verità vi farà liberi” .

Si parla molto,
oggi,
di “libertà” e di “diritti”.
“Noi siamo liberi,”
affermano gli “illuminati” del mondo
Si proclama la “libertà” come via per arrivare alla “felicita’”.
Ma allora perché tanta infelicità intorno a noi?
Perché si assiste a un aumento
dei suicidi,
degli omicidi,
delle guerre,
a persone che si rovinano dietro ogni tipo di passione,
droghe,
e ogni tipo di perversione?
Forse perché di questa parola manca la giusta comprensione.
Perché alla parola “libertà” manca l’associazione alla parola “verità”.
E togliendo questa associazione
la parola “libertà” è privata della sua forza interiore.

Il mondo si chiede che cosa sia la “verità”,
così come fece Ponzio Pilato di fronte a Gesù,
incapace di vedere che la risposta alla sua domanda era davanti a lui.
Il mondo crede che essere liberi sia “fare ciò che ti va’”,
mentre invece ti libera “non fare ciò che ti va’”
ma “ciò che è giusto fare”.

Cos’è la verità poi,
noi lo sappiamo bene.
Perché la verità è una Persona,
ed ha un nome ben preciso :
“Gesù Signore”.

Il mondo ti parla di libertà,
e come via per raggiungerla ti propone il peccato.
Ma il peccato rende schiavo,
sempre.

Colpisce ascoltare la testimonianza di chi,
dopo anni di droga,
ritrovando Gesù non solo si è liberato da questa schiavitù,
ma ha anche ritrovato la serenità,
un progetto di vita,
e desideri da realizzare.

Anche noi siamo chiamati a fare la verità.
A farla in noi.
A riconoscere il nostro peccato,
i nostri difetti,
i nostri limiti,
i nostri fallimenti.
Cosa non facile.
E anche dura.
Che però ha la capacità di far nascere il sole dentro di noi.
E di irradiare luce tutto intorno.

Ma come vivere questa Parola in questo tempo di Quaresima?
Certamente approfittando dell’occasione per fare la verità in noi.
Ma anche dando prova
di pazienza e fede.

Di fronte al mondo,
e ai nostri familiari che non ci capiscono,
noi dobbiamo rispondere con una sola parola :
“Gesù Signore”.
Con Lui abbiamo il sole dentro.
È Lui il nostro canto.
È Lui la nostra speranza.
È Lui la nostra pazienza
È in lui che ci sentiamo liberi ed è grazie a Lui che affrontiamo e superiamo ogni cosa.
Solo chi ha Gesù nel cuore ha la forza di affrontare le avversità con la forza della verità.

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 8,31-42

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».
Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro».
Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».