DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mc 1,21b-28

Martedì della I settimana del tempo ordinario

Certe volte si sentono parole più forti delle altre, più autorevoli.

Un padre spirituale, un amico, un parente stretto, ma a volte anche qualcuno appena incontrato, possono darci una prospettiva nuova su noi stessi, aprirci a una realtà o a una possibilità che non avevamo considerato.

A volte questa voce non viene da fuori: risuona dentro di noi, ma con una chiarezza e una nettezza fuori dal comune.

Come se tutto a un tratto fossimo messi davanti a una verità che non riusciamo né a negare né a ignorare.

A volte queste voci ci propongono un drastico cambiamento di impostazione: Dio non è come lo pensavo; io sono diverso dall’immagine che mi ero fatta di me; cerco vita in mille cose ma non la trovo in nessuna․․․

Altre volte la “conversione” che scopriamo necessaria è meno radicale ma comunque faticosa: cambiare un’abitudine che ci appesantisce, farci carico di una situazione o di un bisogno, andare dove non ci aspettavamo․․․

Sempre, l’autorevolezza e la nettezza di queste voci ci spaventa, ci fa fare un passo indietro.

«Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci?»

Il modo di fare e di essere del Signore ci minaccia.

Coltiviamo l’intimo presentimento che in fondo Dio voglia fregarci, mandarci in perdita.

Il Signore però vede più a fondo delle nostre resistenze, riconosce il nostro desiderio di vita piena e verità prima ancora di noi stessi.

Viene a starci vicino e a liberarci da tutte le bugie che ci abitano e con voci sempre nuove ci provoca a impegnarci nella lotta del discernimento.

Dal Vangelo secondo Marco Mc 1,21b-28

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.