DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mc 1,29-39

Mercoledì della i settimana del tempo ordinario

Gesù che agisce nel tempio è abbastanza comprensibile.

Gesù che agisce in casa è invece davvero una buona novella.

Infatti nel passo del Vangelo di oggi Gesù va a casa di Simone e lì in quella casa incontra la sofferenza di una donna

Quanta sofferenza c’è a volte nascosta nelle nostre case.

Sofferenza che magari non traspare all’esterno, che non viene messa in piazza, che non conosce nessuno.

Gesù si fa vicino proprio a questo tipo di sofferenza.

Egli lascia che si possa raccontare a lui il dolore specifico di qualcuno che ci sta a cuore.

I familiari della casa di Simone si affrettano a parlargli di lei.

È il grande potere dell’intercessione.

Non dobbiamo mai pensare che pregare per le persone a cui vogliamo bene sia inutile.

Gesù ascolta sempre ciò che nasce dal cuore, e certe volte non possiamo far altro che aiutare chi ci è più vicino pregando per loro, specie quando umanamente non riusciamo o possiamo fare di più.

Gesù si accosta al dolore di questa donna, la prende per mano, la libera, la mette nella condizione di poter fare lei qualcosa a sua volta.

Questo può ottenere una preghiera fatta con fede.

Ma bisogna stare attenti a non trasformare Gesù in un fenomeno da baraccone.

Il cristianesimo non è mai la fiera del sensazionalismo, ma ogni miracolo ha sempre lo scopo di avvicinarci al cuore del Vangelo.

I miracoli fini a se stessi producono cristiani che smettono di esserlo appena smette il sensazionalismo.

Ciò che invece opera Gesù non è mai passeggero, è profondo, e rimane.

Dal Vangelo secondo Marco Mc 1,29-39

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, andò subito nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.