DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mc 12,35-37 – “La folla numerosa lo ascoltava volentieri”

Venerdì della IX Settimana del tempo ordinario Mc 12,35-37

“La folla numerosa lo ascoltava volentieri”.
Riempie l’anima vedere Gesù che con amore spiega “il catechismo” alla folla.
Ed è bello vedere la folla che, rispondendo con altrettanto amore, resta ad ascoltare,
come incantata dalle Sue Parole.
Chissà quante massaie hanno trascurato i lavori di casa,
in quei momenti,
senza sapere che però stavano scegliendo la “parte migliore”,
dicendo:
“lo ascolto ancora un momento e poi torno ai miei doveri”,
e quanti uomini e giovani sono rimasti incantati ad ascoltarlo,
quando avevano programmato di fare ben altro nella loro giornata.
Ma Dio non si programma.
E quando arriva nella tua vita,
diventa Lui il tuo programma.
Contrariamente a quanto si ritiene,
anche oggi,
la folla,
se presta l’orecchio del cuore,
lo ascolta volentieri.
La folla composta da quelli che anche solo per caso hanno incrociato il Suo sguardo,
non può fare a meno di ascoltare le Sue Parole.
Parole non sempre semplici.
E neppure sempre carine.
Parole che a volte riempiono di gioia.
Parole che a volte lasciano perplessi
Parole che a volte fanno male,
perchè vengono a illuminare le nostre contraddizioni.
Ma Parole che,
in mezzo a milioni di altre parole, spesso bugiarde,
da cui giornalmente siamo sommersi e bombardati,
hanno la capacità di illuminare il cammino della vita,
perchè hanno il sapore della verità, della libertà,
e dell’eternità.
“Signore da chi andremo. Tu solo hai Parole di vita eterna”.
dirà Pietro.
Ringraziamo Dio per il dono della Sua Parola.
L’unica vera che dà vita.
Sia benedetto Gesù,
Verbo di Dio.

Dal Vangelo secondo Marco Mc 12,35-37

In quel tempo, insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide? Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo:
“Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
sotto i tuoi piedi”.
Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?».
E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.