DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mc.12,38-44 – Piu’ di tutti gli altri

Sabato della IX settimana del tempo ordinario Mc.12,38-44

“Piu’ di tutti gli altri”
E’ una povera vedova la protagonista del Vangelo di oggi.
A Dio e’ molto piaciuto.
il gesto da lei compiuto.
Perché quel gesto,
era un gesto vero.
Un gesto autentico.
Tutto ciò che questa donna aveva da dare lo ha donato.
E in quel suo “donare”,
ha donato più di tutti gli altri.
Quel gesto è il nostro insegnamento.
Perché è come quel gesto che ci vuole il Signore:
autentici e veri in ogni cosa che facciamo.
Nelle questioni di ogni giorno,
nel culto a Dio,
LUI ci vuole autentici e veri.
Questa cara vedova non e’ poi lontana da noi.
Anche se possiamo non essere simili a lei nello stato di vita,
talvolta è così che ci sentiamo nel nostro vivere di ogni giorno:
“miseri” e “soli” come lei,
che il Vangelo ci dice essere “povera”.
Nel suo “donarsi completamente” ci ritroviamo.
Nella sua povertà ci rispecchiamo.
Poiché spesso le cose che facciamo sembrano essere senza valore,
anche se in esse ci abbiamo messo tutto l’impegno che potevamo.
Come le due monetine,
che essa ha gettato nel tesoro del tempio.
Come a volte,
senza valore,
inascoltate,
ci sembra siano le nostre preghiere.
Quelle monetine “sono tutto cio’ che abbiamo”.
E sono proprio monetine come queste,
quelle che impreziosiscono il tesoro del Tempio.
Perché rivestite del preziosissimo materiale dell’autenticità e della povertà spirituale.
Davvero c’è da ringraziare Dio.
Che oggi ci dice che non importa se possiamo sentirci piccoli,
come una “povera vedova”.
Senza valore,
come due spiccioli.
Non sufficientemente apprezzati,
in quel che siamo e in quel che facciamo.
Lui ci apprezza.
E quello che facciamo col cuore,
Gesù lo mette nel Suo tesoro.
Rimarremo stupiti un giorno,
nel vedere che nel tesoro del Signore non ci sono diamanti,
rubini,
zaffiro,
smeraldi.
Ma un mucchio di monetine,
piccole,
logore,
dall’aspetto stanco,
come forse siamo anche noi.
Di nessun valore forse per il mondo,
che alla fine preferisce le “patacche”,
purché luccichino.
Di immenso valore per il Signore,
che preferisce le cose vere.
Sia benedetto Gesu’,
nostro tesoro.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 12,38-44

In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».