DIOCESI DI CALTANISSETTA

Lunedì dell’Angelo – Mt. 28,8-15

“Gli abbracciarono i piedi e lo adorarono”  Mt. 28,8-15

“Gli abbracciarono i piedi e lo adorarono”.
Che gesto meraviglioso,
carico di amore,
è questo.
Molti forse,
non possono capire questo gesto.
Ma cos’altro puo’ fare l’anima che si e’ sentita ridare in dono la vita?
Cos’altro può fare l’anima di chi aveva lo sguardo spento e rassegnato,
quando la rassegnazione ha ceduto il passo alla speranza,
e sul volto si e’ riacceso il sorriso?
Cos’altro puo’ fare l’anima ritornata a vita nuova,
alla luce,
dopo aver stazionato fin troppo nelle tenebre e aver mangiato pane di polvere,
se non inginocchiarsi e adorare l’autore della vera vita?
E non lo fara’ forse per sempre?
Fin dal mattino sale a Dio il mio ringraziamento,
e giunto a sera ancora lo ringrazio.
Hai spalancato il sepolcro,
hai ridato vita ai colori,
e sapore alle cose.
Come non ringraziarti o Dio,
per il bene che mi hai fatto?
Offriro’ tutto quello che mi hai dato a Te.
E ti adorero’.
E mentre il mondo continuamente inventa bugie a tuo riguardo,
nel tentativo di riportare tutti nel sepolcro,
io che me ne sono allontanato velocemente,
ogni tanto mi volto indietro e,
con gli occhi della memoria,
da lontano lo rivedo.
Rivedo la pietra rotolata via,
Rivedo le bende che mi avvolgevano.
E.nuovamente “vedo e credo”,
e inginocchiandomi adoro.
Porto a voi fratelli il “mio annuncio”,
come le donne lo hanno portato ai discepoli.
Cristo Gesu’ e’ risorto.
Non e’ piu’ nel sepolcro,
ma nessuno lo ha rubato come dicevano i “capi dei sacerdoti”
del tempo,
e come dicono i dotti modernisti di oggi.
Ma vi aspetta,
nella “Galilea” della vostra esistenza,
in quell’episodio che non credevi,
in quello che non immaginavi.
La’ lo vedrete
Pronto a rotolare via le pietre che chiudono il tuo sepolcro e a ridarti vita.
Così ha fatto con me.
Così ha fatto con te,
che cammini con me.
Così fara’ con tutti quelli che invocano il Suo nome,
perche’ Dio e’ fedele.
Sia benedetto Gesu’,
veramente risorto e Dio di ogni risorto

Dal Vangelo secondo Matteo – Mt 28,8-15

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.