SAN LEONE MAGNO, PAPA E DOTTORE DELLA CHIESA
“Il Regno di Dio non viene in modo di attirare l’attenzione”.
“Fa’ più rumore un albero che cade,
che un foresta che cresce”,
si usa dire
Ed è vero.
La stessa cosa dice Gesù in merito al Regno di Dio,
che viene senza far rumore,
quasi senza che ce ne rendiamo conto.
Così come il “crescere” di una foresta.
Che è lento e silenzioso.
Ma costante.
Oggi si punta troppo l’attenzione sull'”albero che casca”.
Soprattutto se poi quest’albero corrisponde a un “uomo di Chiesa”,
o comunque,
a un “uomo di Dio” o a una “donna di Dio”.
Si fa’ presto a esprimere giudizio e condanna non solo su quest'”albero caduto”
ma sulla “foresta intera”.
Ma la cosa non deve stupire.
Corrisponde alla strategia del male.
Che cerca di far focalizzare l’attenzione sull'”albero caduto” proprio per cercare di non far notare quanto è bella e rigogliosa la foresta.
Purtroppo,
ci saranno sempre persone che cadranno.
Fra essi forse,
potremmo esserci pure io e te.
Ma teniamo sempre a mente che le cose non stanno come le racconta il mondo.
C’è davvero una “foresta che cresce”.
E cresce nel silenzio.
Senza attirare l’attenzione.
Che però non le impedisce di essere meno vera e viva.
Ci sono bravi sacerdoti e brave suore che si spendono davvero per i fratelli,
e fanno davvero molte cose buone,
pur fra mille difficoltà.
Ci sono bravi padri e madri di famiglia,
che si spendono ogni giorno,
per il bene della propria famiglia e della società.
Ci sono bravi lavoratori onesti che ogni giorno compiono il proprio dovere,
e bravi amministratori che hanno a cuore il bene della collettività.
Ci sono persone che ogni giorno scoprono di avere “Gesù nel cuore”.
Iniziano la giornata facendosi il “segno della croce”.
A Lui la affidano.
E a sera poi,
a Dio la riconsegnano.
Con le gioie e i dolori,
i successi e gli insuccessi.
Il Regno di Dio cresce.
Cresce in silenzio.
Cresce nei cuori.
Ogni giorno c’è un cuore che si converte.
Ogni giorno qualche anima torna a Dio.
Ma questo avviene nel silenzio.
Nessun telegiornale ne darà notizia.
E così sarà fino al giorno in cui scopriremo che siamo molti,
che siamo “una foresta”,
dopo che per anni abbiamo pensato di essere in pochi,
piccoli cespugli di uno stagno.
Così sarà fino al giorno in cui Gesù tornerà.
Non sappiamo quando questo fatto avverrà.
Ci deve interessare solamente
di far crescere il Regno di Dio in noi,
e intorno a noi.
Preghiamo forte.
Preghiamo perché quando Gesù tornerà,
trovi una “foresta” di figli,
pronti per il Regno.
Una foresta ben curata,
di alberi lussureggianti e secolari
Preghiamo perché quando Gesu tornerà,
trovi cuori in cui il Regno di Dio esiste già.
Preghiamo perché quando Gesù verrà non ci sia neppure un cuore in cui non si sia cominciato a costruire il Regno di Dio.
E vedendoci,
a tutti Lui dica:
“Venite Figli, benedetti del Padre mio”.
Un abbraccio,
alberi belli.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 17,20-25
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete.
Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».