DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Gv 14,1-6

Venerdì della IV settimana di Pasqua

Il Signore ci chiede di non essere turbati e avere fede.

Esiste infatti un posto per ciascuno di noi. Ciascuna vita, di fronte al Signore ha un senso, è una potenzialità bella chiamata a esprimersi in pienezza. Ogni essere umano ha una sua irripetibilità e una capacità d’amare e d’essere amato unica. Chi è genitore, per esempio, sa che ciascuno dei suoi figli è completamente diverso e particolare dagli altri fratelli e sorelle.
Come il Signore spiega a Tommaso, questa possibilità però non è data una volta per tutte. È una via che si dipana lungo tutta la vita. Ma lì dove c’è vita vera per noi c’è il Signore: lui stesso è la via, il pastore che ci guida in questo cammino.
Nel concreto, questo significa che la ricerca di questa pienezza dura tutta l’esistenza. Un cammino bello, a volte, molte volte anche faticoso, perché spesso, come ci ricorda sempre il vangelo di Giovanni, oltre al Pastore vi sono anche altre voci, non di vita, ma di morte, che si fanno sentire e non è facile distinguerle, perché spesso si mascherano ben bene. Lì dove nasce amicizia gratuita, bellezza, dove si apre una gratuità che ci fa crescere, si trova un sapore che va gustato e saggiato. Queste piste permettono a noi di scoprire quel posto unico che il Signore ci vuole donare.

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 14,1-6

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: Vado a prepararvi un posto? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».

Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».