DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mt 16,13-23 – “Ma voi chi dite che io sia?”

Giovedì della XVIII settimana del tempo ordinario

“Ma voi chi dite che io sia?”
Brano che inizia in maniera giocosa fra Gesù e gli apostoli,
e che termina in maniera quasi drammatica col
“Vai dietro a me satana”,
rivolto da Gesù a Simone.
Ma se la domanda posta da Gesù agli apostoli:
“voi chi dite che io sia?”,
ci interpella personalmente,
ed è giusto dare una risposta sempre,
ogni giorno,
ecco che nella mente,
si forma un’altro tipo di domanda:
E se le parti fossero invertite?
E se fossimo noi a chiedere a Gesu:
“Tu,
che ci conosci meglio di noi stessi,
Tu,
che conosci ogni piega della nostra anima,
e ogni particolare della nostra vita,
Tu,
cosa pensi di noi?”
Fratelli e sorelle cari,
cosa risponderebbe Gesù ?
Credo che porsi questa domanda,
sia una cosa audace.
Una cosa da vertigine.
Meglio ricevere la risposta per gradi,
se tale risposta ci fosse data tutta insieme,
in una sola volta,
ne potremmo morire.
Ma non per questo dobbiamo evitare di porci il problema.
Il tempo potrebbe essere prossimo per ciascuno di noi. .
Nessuno infatti,
conosce il giorno,
e l’ora.
Ma se già oggi,
per una particolare grazia,
ci trovassimo a guardare lo stato della nostra anima con gli occhi di Dio,
che cosa vedremmo?
Se oggi,
sempre per Grazia,
fosse come un “Giudizio anticipato” ,
già in questa vita,
e ci trovassimo davanti alla Divina Giustizia ora,
quale sarebbe il verdetto?
piangendo,
chiederemmo perdono.
Che bello allora che Gesù ci abbia donato il Sacramento della Misericordia,
dove possiamo lavare le nostre vesti,
rendendole pure,
nel Suo Sangue Prezioso.
Che bello che sempre possiamo trovare Misericordia e ricominciare.
Preghiamo perché vedendoci Gesù ci dica orgogliosamente:
“Tu sei Pietro”
e non “Vai dietro a me satana”.
Sarebbe terribile sentir pronunciare queste parole da Lui.
In questo giorno particolare,
cogliamo l’occasione di chiedere allo Spirito Santo cosa pensa Dio di noi.
Che ci mostri i punti di noi “che vanno bene”,
e quelli in cui dobbiamo lavorare per poter migliorare.
Che la Beata Vergine Maria ci aiuti a divenire come Lei,
esattamente cioè,
come Dio vuole che siamo.
Per poter vivere il Paradiso già in questa terra,
e cominciare a farlo crescere intorno a noi.
E dopo tutti questi giri di pensieri,
eccoci a rispondere alla Tua domanda Signore:
“Chi sei Tu per me anche oggi?
Chi dico che Tu sia?
Tu sei il mio amore.
Il mio miglior amico.
La mia roccia su cui continuare a costruire la vita.
Il Cristo di Dio” .

Dal Vangelo Mt 16,13-23

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».