DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mt.8,28-34 – “Una numerosa mandria di porci”

Mercoledì della XIII settimana del tempo ordinario Mt.8,28-34

“Una numerosa mandria di porci”
oggi,
il Signore,
con la Sua Parola,
vuole farci capire,
a cosa è assimilabile
questa nostra società,
e questo nostro tempo,
dove Lui viene escluso e rifiutato
Perché l’uomo senza Dio,
crede di acquistare diritti e libertà,
ma in realtà,
perde la sua dignità e
diventa come quello che rappresentano i porci:
animali impuri,
dediti alla ricerca perenne di cibo,
e di pozze di letame dove rotolarsi.
Ci hanno raccontato e convinto,
che la vita è unicamente questo.
Che tu non vali in quanto essere umano.
Che non sei da apprezzare se cerchi la virtù.
Sei anzi considerato noioso.
Mentre invece,
più rotoli nel fango del peccato,
più sei considerato esempio da imitare.
Siamo tutti considerati un po’ così dal sistema consumistico di oggi:
grassi maiali che hanno motivo di essere,
e esistere,
finché consumano.
Oggi il Signore viene
nel paese della “nostra società”,
per dirci che noi siamo piu’ di quello che ci viene detto di essere.
Che siamo creati per il Cielo,
non per le pozze.
Gesù viene nel nostro paese per vedere se ci sono delle persone che il male tiene schiave,
che vogliono ritrovare la loro dignità di esseri umani,
prima che il male li tiri tutti giu’ dalla rupe.
È come un grande esorcismo,
dove Gesù arriva.
L’aria si purifica,
la vita torna ad essere tale
il male si ritira.
A noi però la libera scelta di cosa voler essere nella nostra vita.
Molti pregano Gesù di allontanarsi dal loro “territorio”.
Anche oggi.
Lo fanno anche in malo modo.
Come se il male fosse Lui.
Non si riesce a sopportare il profumo di santità,
quando ci si e’ abituati a quello del letame.
Ma per noi non sia così.
Cari fratelli,
care sorelle.
Certo e’ che Gesù anche oggi e’ qui per noi,
come per tutti,
perché per Lui siamo importanti e
perché siamo nei tempi delle scelte importanti.
Pronto a riportarci alla nostra dignità di figli benedetti e amati,
se davvero lo vogliamo.
Sia benedetto Dio,
nostra liberazione.

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 8,28-34

In quel tempo, essendo Gesù giunto all’altra riva del mare di Tiberiade, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli vennero incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva più passare per quella strada.
Cominciarono a gridare: «Che cosa abbiamo noi in comune con te, Figlio di Dio? Sei venuto qui prima del tempo a tormentarci?».
A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci a pascolare;
e i demòni presero a scongiurarlo dicendo: «Se ci scacci, mandaci in quella mandria».
Egli disse loro: «Andate!». Ed essi, usciti dai corpi degli uomini, entrarono in quelli dei porci: ed ecco tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti.
I mandriani allora fuggirono ed entrati in città raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati.
Tutta la città allora uscì incontro a Gesù e, vistolo, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio.

Parola del Signore.