DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo secondo Giovanni 10,22-30 … “Nessuno le strappera’ dalla mia mano”

Martedì – IV settimana di Pasqua

Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

Commento e riflessioni

“Nessuno le strappera’ dalla mia mano”.
È una frase meravigliosa.
Di cui c’è tanto bisogno,
Sempre abbiamo bisogno di essere rassicurati.
Perché è difficile stare nel mondo.
Che non solo non ci capisce più.
Ma ci muove guerra su tutti i fronti.

Essere cristiani,
oggi,
non ci difende.
La persecuzione è più diffusa di quello che si crede.
Se in alcune parti del mondo è particolarmente cruenta,
e si manifesta con lo spargimento del sangue,
in altre parti è più subdola,
ma non meno vera.
E così ti trovi perseguitato,
anche a suon di leggi,
nella nazione in cui vivi,
nell’ambiente in cui operi,
nella tua famiglia,
nella tua casa,
e talvolta anche dentro il tuo cuore,
dove si scatenano tempeste violente e dolorose.
Perché scegliere di essere cristiano,
essendo una scelta vera,
in questo momento storico,
è scelta difficile,
talvolta dolorosa.

Gesù non ci evita la vita.
Non l’ha evitata neppure Lui.
La dobbiamo vivere interamente.
Con le sue gioie e i suoi dolori.
Però ci aiuta a viverla.

Non ci evita le croci,
ma ci aiuta a portarle.

Non ci evita le persecuzioni,
ma ci dona la Sua forza.

E ci rassicura.
“Niente e nessuno può strapparti dalla mia mano”.
Neppure la morte.
Neppure il dolore.
Neppure le incoerenze.
Neppure il peccato.
Niente.

Se decidiamo di essere “Suoi”,
allora Lui si farà “nostro”,
ed è sicuro che non ci abbandonerà
Ancora ci proteggerà.

Il nostro buon Pastore,
che tanto ci ama,
e che così tanto bene ci conosce,
non lascerà chiudere il recinto del Suo ovile senza di noi.
Il male può avere l'”apparenza della vittoria”,
ma non può avere l’ultima parola.
Perché il Padre è il più grande di tutti.
La Sua mano forte non ci lascerà.
Non oggi.
Non domani.
Mai.

dalvangelodioggi

francoballerini