DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Lc 12,1-7

Venerdì-XXVIII settimana del tempo ordinario

Quanto è forte e liberante la Parola del Signore!
Quanto è vera e potente, demolisce le nostre resistenze, ci spalanca alla pienezza e alla conversione!
Ha ragione, il Signore, non dobbiamo avere paura di perdere la vita perché rischiamo di averla già persa con l’ipocrisia, la falsità, la menzogna.
Per Gesù l’autenticità di noi stessi è essenziale: come possiamo incontrare il vero Dio se non abbiamo il coraggio di conoscere il nostro vero io?
Come possiamo essere credibili se la nostra vita si costruisce sull’immagine, sull’esteriorità, sul giudizio altrui? Diventare noi stessi, diventare ciò che Dio ha immaginato di noi, diventare quel capolavoro che giace in fondo alla nostra anima.
Ecco, questa dovrebbe essere la nostra prima e più importante preoccupazione: osare diventare ciò che Dio ha nel suo cuore. Viviamo liberi come i passeri, amici, prendiamoli come esempio e modello, non affanniamoci per le cose che faremo o per ciò che dovremmo essere perché Dio ci conosce fino in fondo, perfino là dove noi stessi non ci conosciamo.
Questo è essenziale.
Paolo Curtaz

Rifletto
A che cosa do più valore nella vita?
In quali aspetti della vita quantifico e applico la logica della grandezza materiale?

Dal Vangelo secondo Luca Lc 12,1-7

In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:
«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!»