DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Gv 1,45-51

SAN BARTOLOMEO, APOSTOLO

Oggi la Chiesa festeggia l’apostolo Bartolomeo, identificato con il Natanaele.

È bellissimo celebrare la festa di un apostolo, è una ventata di freschezza, di amore per la Chiesa che ci raggiunge lungo la Storia, è dare un nome e un volto a fratelli che, come noi, hanno seguito il Maestro Gesù.

Ma è ancora più bello celebrare santi poco conosciuti, come il caso del nostro san Bartolomeo.

Perché tanto entusiasmo?

Sarò franco: se ce l’ha fatta Natanaele a diventare santo, e che santo! allora ho qualche buona speranza!

Leggete fra le righe, amici: il nostro ha un carattere poco malleabile, è un conservatore piuttosto ottuso e riottoso, senza peli sulla lingua, impietoso nei giudizi, decisamente un tipo poco raccomandabile.

Ma ha due grandi qualità: conosce benissimo la Scrittura (dimora sotto il fico, l’albero della meditazione della Torà, secondo i rabbini) ed è amico di Filippo e questo denota, chiaramente, un’origine greca.

Insomma: un ortodosso aperto al dialogo.

E all’entusiasmo: quando scopre di persona Gesù ci mette poco ad infiammarsi di gioia!

Anche se abbiamo un brutto carattere possiamo diventare santi!

dal commento di P. Curtaz

Rifletto sulle domande
Come ti conosci?
In che modo pensi che le persone attorno a te ti vedano?
In che modo ti fai conoscere?

 

Vangelo secondo Giovanni Gv 1,45-51

In quel tempo, Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».