DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mt 13,31-35

SANT’IGNAZIO DI LOYOLA, SACERDOTE

Il Signore agisce nella storia del mondo attraverso la nostra vita, come nella vita dei santi, però a noi sembra che la loro sia una vita molto più interessante, più ricca della nostra, un’opera grande: pensate a sant’Ignazio, che celebriamo oggi!

In genere, la nostra vita è una realtà all’apparenza insignificante, fatta di cose di sempre, limitata da tante difficoltà e peccati, ripetitiva e noiosa nel suo feroce trantran; insomma, non è un’opera grandiosa, è una piccola cosa.

Eppure oggi ci viene detto che il Regno (questa realtà grande, Dio stesso in mezzo a noi) è simile al piccolo seme della senape e a un po’ di lievito: all’apparenza qualcosa di molto, molto piccolo. Si rischia di non vederlo, di disprezzarlo, di perderlo…

Il Vangelo ci invita a fare attenzione alla nostra piccola vita, perché come il seme o il lievito, essa possiede un’intrinseca potenza, una possibilità di sviluppo, inimmaginabile.
Se tu metti il lievito nella farina vedi le conseguenze, se tu semini la senape, presto vedrai un albero!
Se tu metti la tua esistenza in un progetto più grande di te, se ti apri a una possibilità che ti supera, vedrai la grandezza di Dio che opera… come questo avvenga non è dato sapere, è il miracolo del seme e del lievito, ma questo avviene fedelmente!

Se ci pensiamo, anche la vita di Gesù è stata così, non molto significativa, se non per quei pochini che l’hanno conosciuto, vissuta in un perimetro ristretto e finita in modo atroce e miserabile… eppure questo seme ha dato il suo frutto e che frutto!

Ancora noi, come gli uccelli della parabola, cerchiamo riparo all’ombra di questo albero.
E i santi, in realtà, assomigliano al loro Maestro!
Sant’Ignazio firmava le sue lettere «di bontà povero», sono una povera creatura, potremmo dire… eppure questo piccolo basco ha fatto arrivare il Vangelo fino agli estremi confini della terra e permette, ancora oggi, a migliaia di persone di incontrare il Signore attraverso gli Esercizi spirituali.
Un incontro che fa della piccola vita di ciascuno un’occasione per lo Spirito Santo, per fare del seme della mia vita un grande albero.
Buona festa!

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 13,31-35

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
«Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».