DIOCESI DI CALTANISSETTA

dal vangelo Lc.4,1-13 “Ebbe fame”

Prima domenica di Quaresima

“Ebbe fame”
Inizia così la 1’settimana di questa
Ed il Vangelo ci racconta quale formidabile nemico sia Satana,
la sua strategia,
le sue grandi manovre,
la sua grande conoscenza delle scritture.
E la sua grande pazienza.
Pazienza, si.
perché prima di muovere guerra,
aspetta sempre il momento giusto.
Momento che arriva quando siamo più deboli e fragili
Anche con Gesù ha fatto così.
Ha aspettato il momento giusto.
Momento arrivato quando,
dopo quaranta giorni di digiuno Gesù “ebbe fame”.
Per questo era più debole.
Comincia il suo attacco con richieste logiche,
in apparenza giuste:
“Hai fame.
E’ giusto che tu mangi.
Così fa’ ancora oggi
Lo fa’ senza mettersi troppo in evidenza.
mentre ti suggerisce il rimedio.
Con Gesù ha avuto “pane per i suoi denti”,
ma con noi si diverte molto.
Neppure abbiamo idea che ci stia attaccando,
tanto e’ furbo e sa essere “discreto”.
Ma l’attacco arriva.
E attacca tutti.
Uomini,
donne,
consacrati e non.
Nessuno escluso.
Non risparmia nessuno.
Non prova pietà.
Ci sono tanti tipi di fame.
Ognuno di noi ha una “fame” da soddisfare oltre quella del “pane”.
Abbiamo fame di amore.
Fame di giustizia.
Abbiamo fame di pace e di serenità.
Abbiamo fame di gioia.
I morsi di questa fame li sentiamo.
Ma la soluzione alla nostra fame,
ai nostri problemi,
l’abbiamo solo in Dio.
Molti ritengono che questo episodio sia lontano da noi.
Ma in realtà lo viviamo tutti i giorni.
Combattiamo con chi è più forte e furbo di noi.
Che non ci ama.
E non vuole il nostro bene.
Ma attenzione.
Sia nella nostra vita,
che forse in quello che sta’ accadendo,
non sempre vince chi sembra più forte.
La storia del Vangelo di oggi lo dimostra.
Gesù era debole fisicamente.
Ma aveva forza in sé.
Ha lottato,
resistito e vinto.
Noi,
cosi deboli e fragili,
abbiamo bisogno del “Pane di vita”,
per poterlo vincere.
Abbiamo il “pane della preghiera”,
per poterlo smascherare.
Per potergli dire:
“Vattene satana.
Il cibo che proponi,
non mi interessa più”.
Santa 1’domenica di Quaresima.
Preghiamo ancora per la pace.

Dal Vangelo secondo Luca Lc 4,1-13

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo.
Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame.
Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane».
Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo».
Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”».
Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.