DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mc. 2,1-12 – “Alzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua”

Venerdì della I settimana del tempo Ordinario

“Alzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua”.
È vero,
Gesù.
Ci sono persone sanissime che hanno la morte nel cuore,
sono depresse,
o vivono di eccessi,
nel tentativo di sentirsi vivi.
Così come ci sono persone malate nel corpo,
che riescono a vivere la gioia del momento e a definire “bella” la vita che conducono,
nonostante le difficoltà.
Perché sono in pace.
In pace con Dio,
in pace col prossimo,
in pace con la natura ed il creato.

Gesù ha il potere di donarci questa pace.
Perché ha il potere di perdonare i peccati,
che ci immobilizzano.
E ha il potere di farci perdonare i torti subiti.
Gesù ha il potere di lenire e guarire il nostro cuore malato. .

Il mondo non crede più al peccato.
Ed infatti geme,
come il paralitico sul lettuccio,
in attesa che qualcuno gli ridoni il.potere di camminare.
Ma è di un cuore nuovo,
quello di cui il mondo ha bisogno.
Senza questo cuore nuovo avra’ sempre qualche “organo” ammalato.

Gesù si rivolge a noi oggi.
Ci invita a provare questo Suo potere.
Potere di togliere il peccato.
Potere capace di dare pace ai cuori e di rimetterci in piedi.
Potere che viene esercitato nel confessionale.
Dove potremo udire la Sua voce che ci dice :
” Ti sono perdonati i peccati:
Alzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua”.

Ma importante è comunque anche la guarigione fisica.
Non dimentichiamo di pregare per entrambe queste dimensioni della nostra vita:
“quella fisica e quella spirituale”
I fratelli hanno bisogno del nostro aiuto.
Noi,
come bravi lettighieri,
portiamoli da Gesù.

Ma anche noi che preghiamo  abbiamo bisogno dell’aiuto dei fratelli.
Della loro preghiera.
Preghiamo l’uno per l’altro.
Reciprocamente portiamoci da Gesù.
Siamo stati anche troppo tempo “orizzontali” su qualche lettuccio di dolore.
Dobbiamo riprendere la nostra posizione “verticale”.
Dobbiamo riprendere il cammino della vita.
Dobbiamo farlo con gambe capaci di camminare.
Dobbiamo farlo con un cuore capace di amare.
Grazie Gesù,
per questo Tu ci sei.
Grazie fratelli.
Perché ci siete.

Dal Vangelo secondo Marco Mc 2,1-12

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».