DIOCESI DI CALTANISSETTA

Salmo 58 (57) – Contro i giudici iniqui

 

Rendete veramente giustizia, o potenti,

giudicate con equità gli uomini?

No! Voi commettete iniquità con il cuore,

sulla terra le vostre mani soppesano violenza.

Sono traviati i malvagi fin dal seno materno,

sono pervertiti dalla nascita i mentitori.

Sono velenosi come un serpente,

come una vipera sorda che si tura le orecchie,

che non segue la voce degli incantatori,

del mago abile nei sortilegi.

Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,

rompi, o Signore, le zanne dei leoni.

Si dissolvano come acqua che scorre,

come erba calpestata inaridiscano.

Passino come bava di lumaca che si scioglie,

come aborto di donna non vedano il sole!

Prima che producano spine come il rovo,

siano bruciati vivi, la collera li travolga.

Il giusto godrà nel vedere la vendetta,

laverà i piedi nel sangue dei malvagi.

Gli uomini diranno: “C’è un guadagno per il giusto,

c’è un Dio che fa giustizia sulla terra!”.

Commento

Questo salmo non trova posto nella recitazione cristiana, per i suoi accenti di maledizione. Anche il cristiano si trova spesso in situazioni di oppressione e di assenza di protezione giuridica, ma non maledice, né ha astio, rimettendo, ad imitazione di Cristo (Cf. Eb 2,23), la sua causa a Dio. Il salmo rimane tuttavia una illustrazione drammatica della realtà interiore degli iniqui, che tramano “iniquità con il cuore”.

Magnificat

L’anima mia magnifica il Signore *

e il mio spirito esulta in Dio,

mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà

della sua serva. *

D’ora in poi tutte le generazioni

mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *

e santo é il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *

si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza

del suo braccio, *

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *

ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,*

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *

e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *

nei secoli dei secoli. Amen.