DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Gv. 15,1-8 – “Rimanete”

Mercoledì della V settimana di Pasqua Gv. 15,1-8

“Rimanete”
È ancora un “Rimanete”,
come già quello di domenica scorsa,
quello che ci viene riproposto oggi dal Vangelo.
Vangelo che in questo giorno, sembra una “lettera”.
Una “lettera” che il Signore,
visto l’urgenza dei tempi che viviamo,
ci scrive,
per parlare direttamente al nostro cuore.
In questa lettera,
il Signore ci indica,
quello che è il “Segreto per raggiungere la santità”:
Questo segreto è :
“rimanere”.
“Rimanere uniti a Lui” ,
attaccati come il tralcio alla vite.
“Rimanere uniti a Lui”,
anche quando le tenebre sembrano sovrastare il giorno,
la luce sembra destinata a non tornare più,
e si è tentati di “andare”.
“Rimanere uniti a Lui” ,
attraverso la preghiera costante,
la lettura della Parola,
la frequenza ai Santi sacramenti.
“Rimanere uniti a Lui”,
ricercando e aderendo sempre alla Sua volontà in tutti i giorni della nostra vita,
con fiducia,
anche quando non la capiamo.
“Rimanere uniti a Lui”,
sempre,
qualunque cosa accada,
per il nostro bene.
Perché “Senza di Lui,
non possiamo fare niente”.
davvero senza di Lui non siamo in grado di fare niente.
Davvero non è possibile vivere,
se non siamo nutriti dalla linfa vitale che è Cristo Signore.
Non sono facili i tempi che viviamo.
Ancora meno facili sono quelli che verranno.
E’ in atto una grande potatura,
dove i “rami secchi”,
quelli che non hanno portato “frutto”,
o che lo hanno portato solo per sé stessi,
verranno tagliati.
Molti si “taglieranno da soli”,
scegliendo una “strada” diversa da quella di Gesù.
In questi tempi molti decideranno di andare.
Perché sarà più semplice “andare”,
che “rimanere”.
Ma noi dobbiamo “rimanere”,
e glorificare il Padre nostro Celeste
“In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Non sarà facile sopportare questa potatura.
Ma alla fine,
il frutto sara bello,
buono,
e abbondante.
Il “vino” prodotto dai frutti di questa vigna,
finalmente curata,
sarà abbondante.
E sara’ “vino di letizia” per molto tempo.
Ma oggi è il giorno in cui dobbiamo decidere di “rimanere”
Oggi è il giorno in cui dobbiamo
fare la nostra professione di fede.
Così come la fece Pietro,
quando di fronte alla domanda di Gesù :
“Volete andarvene anche voi?”,
rispose ”
” Signore da chi andremo? “.
Il frutto buono prodotto dal “restare” sarà la santità.
Frutto che rimane,
per la vita eterna.
Perché non appassisce e non deteriora.
“chiedete quello che volete e vi sarà fatto.”
È grande la promessa,
per quelli che “restano”,
e fanno “rimanere” in loro le Parole del Signore.
“Chiedete”.
Non dobbiamo aver paura di “chiedere”.
Chiediamo allo Spirito Santo “come chiedere e cosa chiedere”.
Sono tante le cose che il nostro cuore vorrebbe richiedere.
E tutte Tu sei in grado di “realizzare”,
mio Signore.
Perché tutto a Te è possibile .
Allora ciò che ti chiediamo,
è che si compia,
in quello che ancora rimane della nostra vita,
“La Tua Volontà”.
Per “portare frutti buoni”.
E per poter ottenere alla fine,
la “vita eterna”.
Da passare insieme a Te,
con i nostri cari,
che ti affidiamo.
Oltre a quelle che ci occorrono per  essere aiutati nella nostra vita di tutti i giorni,
sono queste “le richieste” da aver nel cuore.
Perché i “frutti” prodotti da queste richieste,
sono buoni.
Non finiranno.
Ma resteranno.
Santo mercoledì a tutti.

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 15, 1-8

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.

Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.

Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».