DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Lc.6,6-11 – “Mettiti qui al centro”

Lunedì della XXIII settimana del tempo ordinario

“Mettiti qui al centro”,
È una frase che lascia spiazzati da quanto sorprende.
Noi non ci sentiamo ne’ degni ne’ meritevoli di tanto amore.
Probabilmente quell’uomo,
il protagonista del Vangelo di oggi,
preferirebbe starsene in un angolino,
un po’ nascosto,
per non essere visto da nessuno.
Così siamo pure noi.
Soprattutto quando siamo umiliati,
ci sentiamo feriti,
o sconfitti,
tendiamo a nasconderci,
a stare in disparte,
a leccarci le ferite.
E invece Gesù ci dice:
“Mettiti qui al centro”.
“Ma al centro dove?
Al centro della Sinagoga?”
“No.
Al centro del Mio Cuore.
Perché quello è il tuo posto”.
Per Lui,
noi siamo centrali.
Non siamo marginali.
Non siamo in secondo piano.
Il male vuole che pensiamo questo.
Vuole che pensiami che Dio non si occupa di noi.
Che siamo un fastidio per Lui.
Ma Lui ha versato il Suo Sangue prezioso per noi!!!
Ma
il problema non e’ tanto la paralisi
o l’aridita’ della mano.
ma quella del cuore.
Tante cose possono venire a paralizzarci o a inaridirci.
Gesu’ viene a guarire il nostro cuore,
è perché vuole liberare le nostre mani.
Perché vuole che cominciamo a usare quelle mani,
che l’aridità del cuore teneva paralizzate.
Perché le usiamo per fare il bene.
Perché le usiamo come le usava Lui.
Per porgere una carezza,
per asciugare una lacrima,
per liberare dai nodi stretti del male
Per benedire,
per stringere altre mani,
e far arrivare ad altri il calore dell’Amore di Dio.
Mani che lavorano per il bene,
fino a riempirsi di calli.
Mani che seguano l’esempio delle Sue,
che sulla Croce,
per Amore,
si sono fatte trafiggere dai chiodi.
Sia benedetto Gesu’,
carezza Di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca Lc 6,6-11

Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.