DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Gv.19, 31-37 – Sacratissimo cuore di Gesù

Sacratissimo cuore di Gesù Gv.19, 31-37

Testo “Sangue e acqua”
Oggi e’ la festa del Sacro Cuore.
Non possiamo non ascoltare il messaggio che questo Cuore vuole comunicarci:
“Io ti amo.
Tu per me sei prezioso.
Ho dato tutto per te.
Perché tu fossi salvo.
Perché tu fossi felice.”
Come se fosse la chiave di un forziere,
l’Amore,
sotto forma di lancia,
ha aperto lo scrigno che è quel Cuore,
e subito,
il tesoro in esso contenuto si è riversato su di noi
e in noi.
In ogni cuore si nascondono le cose piu’ intime e preziose.
Il “Sangue e l’acqua” sono le cose piu’ intime contenute nel Cuore di Gesù.
Esse sono:
il Suo grande Amore,
la Sua grande tenerezza,
la Sua grande misericordia,
i santi Sacramenti,
e chissà quanto altro.
Cose troppo grandi,
troppo profonde.
Noi non riusciamo a comprenderle pienamente.
Forse neppure ci avviciniamo alla comprensione di esse.
Ho letto che gli studi medici sul “Miracolo Eucaristico” di Lanciano
sono giunti alla conclusione che quel pezzo di Pane,
diventato Carne
e’ un pezzo di “cuore”.
Precisamente,
un pezzo del ventricolo sinistro.
Ancora durante la Santa Comunione Dio ci dona il Suo Cuore.
Ce lo dona sotto forma di Pane Eucaristico.
Se ricevuta con Amore,
quel Cuore batterà in noi,
e ci comunicherà la Sua vita.
Tutti i Suoi tesori si spanderanno nella nostra anima,
e nel nostro fisico perfino,
portando benefici fisici e spirituali.
Ricordiamolo oggi,
e sempre,
prima di andare all’Altare.
E’ il Suo Cuore che Dio ci dona.
E se Lui ci dona il Suo Cuore,
noi non possiamo non donargli il nostro.
In tanti oggi trascurano questo Cuore,
e lo offendono,
con bestemmie,
indifferenze,
sacrilegi.
Noi dobbiamo riparare a questi “colpi di lancia” che ancora lo trafiggono,
col nostro povero amore.
Portiamo oggi,
e sempre,
nel Cuore di Gesu’
i nostri cari,
gli ammalati,
i moribondi,
i nostri nemici,
chi ci ha chiesto preghiere,
l’intera umanità.
Invochiamo su tutti,
il Sangue e l’Acqua che sono sgorgati dal Cuore di Gesù.
Facciamolo insieme.
Gesù ascolterà.
Preghiamo dicendo:
“O sangue e acqua che scaturisci dal Cuore di Gesù come sorgente di Misericordia per noi, confido in Te”.
Saranno tante le grazie oggi
che il mondo riceverà per effetto di questa nostra preghiera.
Sia benedetto il Sacro Cuore di Gesù,
Cuore innamorato e vivo.

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 19,31-37

Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».